Perché avere il blog aziendale? Che ci scrivo?

Il blog aziendale al centro delle strategie SEO nel web 2.0

È importante creare il vostro sito con un blog collegato ai social network, per aprire da subito una finestra sul pubblico della rete, ma soprattutto per creare numerose pagine, ognuna con una parola chiave strategica per farvi salire nei motori di ricerca ed essere competitivi con la concorrenza.

Ma perché è così importante tenere un blog aziendale?

Molte aziende hanno capito che il blog sta diventando un fenomeno di massa: ci sono circa 3 milioni di blog, con quasi il 60% degli utenti web che li ha visitati almeno una volta. I frequentatori abituali sono circa 10 milioni e coloro che commentano gli articoli sono oltre 4 milioni e mezzo.
I blog più famosi hanno migliaia di utenti che ogni giorno si confrontano sulle ultime novità, chiedono aiuto su difficoltà riscontrate o semplici consigli.

La comunicazione più affidabile perché in tempo reale.

Quante volte vi è capitato di sentir dire: “ho letto su internet”, “ho chiesto su un forum”, “su un sito dicevano…”: ormai prima di fare un acquisto, un viaggio, o richiedere un servizio qualsiasi, si va a cercare “cosa si dice” in rete.
Realizzare un blog aziendale vi permette di mantenere attivo il rapporto con clienti, fornitori, partner e vi consente di raccogliere feedback in tempo reale sui vostri servizi e prodotti direttamente dai vostri clienti, dandovi anche la possibilità di intervenire immediatamente su eventuali problemi o di consolidare aspetti apprezzati dalla clientela.
Costruire pian piano credibilità e stima sul web è un passo che farà la differenza sui vostri affari, anche perché il fatto che un’azienda si apra all’interazione e allo scambio di opinioni è sempre ben vista dal popolo del web, in quanto offre un’immagine trasparente della propria attività e rivela una predisposizione al confronto.

Salite sui motori di ricerca
Il blog ha una struttura che piace molto ai motori di ricerca che li indicizzano con grande facilità, vista anche la preponderanza dei contenuti testuali. I link provenienti dai blog contribuiscono ad aumentare la popolarità del sito aziendale, in particolar modo se i testi dei link sono studiati in modo opportuno. È importante scegliere con cura la parola chiave collegata all’articolo, facendo ricerche per capire qual è quella più cercata su un argomento specifico.

Altri motivi

Mai più navigare a vista!
Il blog è un mezzo formidabile per effettuare un test con i propri clienti o utilizzatori in fase di lancio di un nuovo prodotto/servizio, oppure per avere dei feed-back sull’azienda in generale.

Parliamoci chiaro!
Il blog aziendale è lo strumento ideale per comunicare in modo colloquiale con i propri interlocutori, superando il linguaggio formale e distaccato del sito web.

Soprattutto per le piccole e medie imprese.
Le realtà artigianali dove le competenze, l’esperienza, il lavoro hanno grande valore, hanno una grossa opportunità con il blog. Infatti è uno strumento eccellente per presentare tecniche di lavorazione, trucchi del mestiere, abilità artistiche, la cura per il design che costituiscono il vero valore aggiunto di tante produzioni made-in-italy. Collegare il blog ad un canale YouTube o Vimeo, per esempio, vi aiuta a mostrare a tutti il vostro metodo di lavorazione, far vedere i vostri collaboratori al lavoro, spiegare il vostro valore aggiunto in modo chiaro e coinvolgente.

Non trascurate i vostri dipendenti e collaboratori
Il blog aziendale vi aiuta a superare la difficoltà nel comunicare con i vostri collaboratori, per ridurre queste distanze. Coinvolgete i dipendenti nei progetti, nelle situazioni di mercato, nei risultati raggiunti… informateli sulle leggi, gli eventi, le attività dei concorrenti, per farli sentire ancora di più parte della “famiglia-azienda”.

Pianificare e non trascurare il blog
Le piattaforme per i blog sono dei sistemi editoriali molto semplici da utilizzare, alla portata di tutti, ma bisogna avere le idee chiare sugli argomenti da trattare, con quale tono parlare, quali immagini scegliere. Il blog in fondo è un po’ come un giornale che richiede una certa regia: bisogna decidere come strutturare i contenuti che verranno trattati, con quale scadenza inserirli, come coinvolgere i potenziali utenti del blog, come connettere e coordinare i contenuti con quelli presenti nel sito web ufficiale o in altri siti.

Come comincio?

  1. Organizzare il lavoro in tre fasi distinte.
    La prima fase si compone di ricerca e analisi:

    • chi sarebbero i primi lettori del blog aziendale?
    • che target potrebbe interessare?
    • questo target, a cosa potrebbe essere interessato?

    Nella seconda fase viene fatta una cernita di ciò che è stato individuato, cercando di capire cosa è coerente con i nostri obiettivi e cosa no.
    Nella terza fase si passa alla pratica scrivendo e pubblicando il primo articolo.

  2. “Non sono esattamente Joyce…”
    La content curation si compone di creazione, ma anche di ascolto e traduzione; quindi se non siete scrittori provetti prendete pure ispirazione da altri, citando sempre le fonti nel rispetto del diritto d’autore. Aggiungete ogni tanto un post inutile e scherzoso, tanto per dire “yo” e strizzare l’occhio.
  3. Non siate banali
    Non soffermatevi alla descrizione dei vostri servizi o prodotti, quelle vanno messe nel sito, ma approfondite gli argomenti che sfiorano il vostro campo, incuriosendo il vostro target con notizie e argomenti corollari coinvolgendo, magari, gli influencer del settore. Non dilungatevi troppo con romanzi on-line, piuttosto suddividete uno stesso argomento in più puntate per creare attesa ed invitare il lettore a tornare.
  4. Usate i social network
    Raggiungere tutti attraverso il blog è difficile… allora fate venire la montagna a voi: create il vostro profilo su Facebook e su Twitter per attirare click sul vostro blog e per monitorare il vostro campo d’azione e la concorrenza. Ricordatevi anche di Linkedin molto utile soprattutto alla comunicazione interna. Pinterest sta salendo velocemente la scala dei social influenti, soprattutto per quanto riguarda il made in Italy: il suo pubblico è più propenso all’acquisto rispetto a Facebook, per esempio.
  5. Usate immagini interessanti
    Non scegliete la prima immagine che vi offre Google per illustrare il vostro articolo. Cercate di crearne di vostre, anche le immagini attirano click!

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