Le Profumerie, un negozio di profumi per cui o realizzato un e-commerce, mi ha commissionato anche un sito che potesse accogliere la vendita di prodotti vari, dai casalinghi ai saponi, dai prodotti per animali alla gastronomia. Mi si è presentata una sfida quasi impossibile, dal punto di vista della comunicazione e del marketing.
Le difficoltà sono cominciate a partire dal nome: come chiamare un sito che vende di tutto? La prima domanda che mi sono posta è stata: “qual è il plus di un sito che vende prodotti per la casa, la persona, gli animali…?” La varietà! Qui si possono passare i pomeriggi a scoprire pela patate, cibo per cani, forni portatili… Il focus si è quindi spostato dal prodotto alla persona, al piacere di fare una spesa divertente e varia. Ed ecco sottolineata l’idea di quantità della parola Store con l’aggiunta di Mio per descrivere un momento di shopping rilassante e divertente, un momento “mio”. È nato così Il Mio Store (ilmiostore.eu).
L’headline “Lo shopping di casa a casa tua” aggiunge l’idea di comodità nell’acquistare oggetti anche ingombranti e pesanti senza sforzo.
I testi aziendali sono stati scritti tenendo sempre presente i concetti di “varietà” e “comodità”, valorizzandoli anche in termini SEO.
Per la comunicazione visiva ho deciso di concentrarmi sul concetto di pulizia e affidabilità, scegliendo colori vivaci e una grafica flat. Il logo richiama quello de Le Profumerie attraverso l’uso della goccia gialla, i colori sono di nuovo il blu e il giallo, ma più chiari e puri.
Il mood della comunicazione visiva aziendale è allegro e dinamico, nelle foto non ci sono quasi mai visi, ma solo oggetti che danzano, mani operose e tanti pois colorati.
Abbiamo prestato molta attenzione al mail marketing, proponendo settimanalmente alcuni prodotti di punta con sconti particolari e, ovviamente ai social network con Facebook e Instagram. Verranno realizzate campagne con coupon sconto per far conoscere il sito e inventati piccoli giochi su prodotti particolari, professionali, con domande come: “e tu ce l’hai?” o “indovina l’oggetto misterioso”.